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prove di lavoro
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REGOLAMENTO DELLE PROVE
PER BASSOTTI E TERRIER
  1° parte


INDICE 

Prova di sparo
Prova di riporto dall' acqua
Regolamento di prova di caccia in tana artificiale per bassotti
Prova di seguito alla voce su traccia di lepre
Prova di caccia nel bosco


PROVA DI SPARO

1 .Il soggetto che non supera la prova di sparo non potrà essere ammesso a nessun' altra prova di lavoro
o test a esclusione della partecipazione fuori concorso.
2. Per la prova si userà un fucile o pistola di grosso calibro.
3. Presenti tutti i cani al guinzaglio o liberi, verranno sparati due colpi da lontano per osservare tutti i cani in generale ed abituarli alla situazione.
4. I soggetti verranno poi giudicati due o tre alla volta per dare la possibilità ai giudici di controllare la reazione degli stessi. Verranno sparati uno o due colpi.
5. I cani verranno posti a una decina di metri dallo sparatore -lontani da eventuali selvatici.Il cane potrà essere tenuto libero o al guinzaglio.
6. All'atto dello sparo dovrà dimostrare di non avere paura o timore.
7. La prova non potrà essere ripetuta Io stesso giorno.
8. La prova dovrà essere superata una sola volta e l'esito positivo o negativo sarà registrato sul libretto delle qualifiche.

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  PROVA DI RIPORTO DALL'ACQUA (WASSER TEST-WA-T)
Questo test serve per segnalare l'attitudine del cane al recupero della selvaggina da piuma dall'acqua. L'esito di questo test va riportato sul libretto delle qualifiche e, qualora superato, con la relativa sigla. Il test può essere ripetuto. Questo test si svolge nel modo seguente:
1. I cani devono avere almeno nove mesi.
2. Il cane tenuto a guinzaglio può anche vedere la selvaggina che viene lanciata in acqua (a non più di un tiro di fucile) dal giudice o da un suo aiutante.
Contemporaneamente vengono esplosi due colpi e subito il cane viene liberato e deve lanciarsi in acqua per il recupero della selvaggina. Il selvatico deve essere un anatide, non deve essere congelato. Nei luoghi e periodi con­sentiti dalla legge si può usare selvaggina viva.
3. Il cane deve riportare a riva volontariamente il selvatico. La prova può essere ripetuta una sola volta e se questa non va bene il test non è superato. Il conduttore può incitare 
il cane.
4. Per i terrier si prevede anche l'esplorazione dello specchio d'acqua. La scelta del tipo di prova sarà a
discrezione del giudice.


Punteggio massimo

coefficiente

totale

a) Voglia dell' acqua

4

5

20

b) Riporto

4

3

12

Punteggio massimo 32
Punteggio minimo per il superamento del test                                16 Punti

 

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REGOLAMENTO DI PROVA DI CACCIA IN TANA ARTIFICIALE PER BASSOTTI

ART. 1 -Le prove di caccia in tana artificiale hanno Io scopo di iniziare i soggetti alla caccia della volpe e del
tasso.
I bassotti che avranno sostenuto queste prove potranno poi essere più facilmente istruiti anche nella caccia
in tane naturali. Le prove sono inoltre utili agli allevatori per mantenere integre nei soggetti selezionati quelle
qualità venatorie richieste dalle razze in tana. Il selvatico usato sarà la volpe o il tasso.  
ART. 2 -Le prove possono essere divise in tre classi:
-Classe Giovani:      da nove a diciotto mesi di età è in palio il CAC
-Classe Libera:        aperta a cani di oltre nove mesi è in palio il CAC
-Classe Campioni:   obbligatoria per cani già proclamati campioni. Non è in palio il CAC
E' ammessa l'iscrizione in due classi. I criteri di giudizio saranno comunque identici essendo solo consentito al giudice di tenere conto, entro ragionevoli limiti, delle diverse possibilità fisiche dei concorrenti.
ART. 3 -Il terreno in cui si svolge la gara deve essere possibilmente appartato e recintato. Prima della
prova nel recinto devono essere sistemate tutte le attrezzature occorrenti alla manifestazione. In nessun caso i
concorrenti in attesa del turno dovranno sostare nelle vicinanze del campo di gara. AI recinto di gara hanno
diritto di accedere solamente il direttore di campo, i giudici, il delegato ENCI e gli organizzatori. Il pubblico dovrà stare dietro la rete e non disturbare assolutamente il concorrente.
ART. 4 -La società organizzatrice è in ogni caso esonerata da qualsiasi responsabilità per incidenti
sopravvenuti
a persone o cani sia prima che durante e dopo la gara.
ART. 5 -Il proprietario del cane è responsabile dei danni che questo dovesse arrecare a persone o cose
appartenenti a terzi.
ART. 6 -Tutti i cani che partecipano alla gara dovranno essere muniti del regolare libretto delle qualifiche rilasciato daII' ENCI. A fine gara i giudici registreranno i risultati conseguiti.
ART. 7 - L' uso a scopo di allenamento della tana destinata a una gara è vietato per un periodo di
quattro giorni precedenti la prova.
ART. 8 -La giuria della prova potrà essere unica o plurima a seconda de! numero dei concorrenti e
delle gare previste.
 I giudici saranno sempre designati dall' ENCI su proposta della società organizzatrice. I giudici dovranno essere  prescelti tra quelli compresi nell' elenco ufficiale dei giudici riconosciuti
dalla FCI. Gli assistenti giudici non dovranno mai essere in numero superiore a tre e comunque non avranno accesso al recinto di gare che due per volta.
ART. 9 -La società organizzatrice della prova provvederà a nominare un direttore di campo che
dovrà essere approvato dall' ENCI. AI direttore di campo spetta provvedere e sopraintendere all' organizzazione della gara e
dovrà adoperarsi affinché questa abbia a svolgersi regolarmente. Particolarmente spetta al direttore
di campo:
a) la verifica della misura della tana come da regolamento;
b) la estrazione a sorte prima dell'inizio della gara dei turni dei cani e delle volpi;
c) la sorveglianza dell' entrata in campo dei concorrenti e il far sorvegliare da questi e dal pubblico
il massimo silenzio;
d) curare la disciplina delle persone addette ai servizi;
e) curare che il campo di gara sia sgombro di estranei alla gara compresi i concorrenti non impegnati.

DESCRIZIONE DELLA TANA 
Art. 10 -Per l'allenamento dei bassotti e per la disciplina delle prove la società organizzatrice deve avere a disposizione una tana artificiale così costruita.
La tana artificiale è formata da una serie di cassoni a parallelepipedo sistemati uno di seguito all'altro,
di legno, cemento o altro materiale naturale, senza fondo e con coperchi a cerniera in modo che questi
cassoni possano essere velocemente aperti in caso di necessità. Le dimensioni interne della tana devono
essere di 18 cm di larghezza e di 20 cm di altezza dal suolo al coperchio; esclusivamente per i bassotti è permesso,ma non obbligatorio, l'utilizzo di tane con dimensioni interne ridotte di 2 cm sia in larghezza che in altezza. I cassoni
devono essere totalmente interrati e non devono permettere alcun passaggio di luce nell' interno della tana.
Nel condotto così formato devono essere sistemati anche al­meno cinque cassoni a forma circolare
(detti "forni") con un diametro compreso fra i 40 e i 50 cm aventi anche questi un coperchio a cerniera.
Tali forni hanno Io scopo di consentire alla volpe e al cane una maggiore libertà di movimento e servono a
racchiudervi la volpe. L'ingresso e l'uscita dei forni devono avere due guide di scorrimento per consentire l'introduzione di grate di ferro o di lastre di lamiera che servono a isolare i forni dalla galleria quando vi è la volpe. Il primo forno deve essere posto a una distanza compresa tra 2 e 10m rispetto all' entrata della
tana e in questo tratto vi deve essere almeno una
semicurva in modo che dall' entrata il cane non possa vedere la volpe chiusa nel forno. Dal primo forno
devono partire altri due condotti di lunghezza variabile tra i 5 e i 14 m che si devono ricongiungere nel
secondo forno formando una specie di anello. Dal secondo forno devono partire altre due gallerie che
devono formare un secondo anello che deve avere uno sviluppo in lunghezza compreso tra i 10 e i 28
m. In questo secondo anello vi possono essere altri 2 forni, di cui uno facoltativo da cui parte un'uscita
secondaria e uno obbligatorio da cui parte l' uscita principale che consiste in un condotto lungo tra 1 e
4 m che alla fine si biforca ("bivio") in due condotti lunghi ciascuno tra i 3 e gli 8 m con almeno una
semicurva in modo che il cane dal bivio non possa vedere la volpe chiusa in uno dei forni terminali.
Lo sviluppo totale della tana, pertanto, deve essere compreso tra 29 e 86 m, mentre il percorso
che il cane deve affrontare è lungo tra 17 e
50 m. I due condotti che partono dal bivio devono essere perfettamente simmetrici e devono formare
un angolo
(con il condotto da cui si biforcano) compreso tra 110 e
150 gradi. Nei coperchi dei cassoni si dovranno praticare dei fori atti a ospitare delle bandierine di
segnalazione
che con il loro movimento al passaggio della volpe o del cane diano al giudice e al pubblico l'esatta
indicazione
della posizione della volpe e del cane.


Il percorso dovrà obbligatoriamente comprendere
una discesa (con angolo tra 35 e 65 gradi) seguito
da un piano  ( lungo tra 0,5 e 1,5 m ) e da una salita ( con angolo tra  35 e 65 gradi ), il tutto denominato saliscendi ; un camino profondo da 20 a 40 cm ;una pozza con 2 cm di acqua non situata nel camino o nel saliscendi e per i bassotti una strettoia lunga almeno un metro che restringa  la tana in larghezza di 2 cm.
IL GIUDIZIO
 
Art. 11 -Il giudice deve valutare il lavoro svolto dal cane e in relazione assegna un voto che va dallo
O al 4 in ciascun esercizio contemplato dal regolamento. A seconda dell'importanza dell' esercizio
stesso il voto verrà poi moltiplicato per un coefficiente che varia da esercizio a esercizio. la somma
complessiva dei prodotti dà automaticamente la qualifica al cane e la classifica rispetto agli altri concorrenti.
Il giudice nell'assegnare i
voti deve tenere conto comunque che queste prove sono la scuola preparatoria alla caccia in tana naturale e
quindi deve sempre fare riferimento a questa eventualità nello stilare i giudizi.

PROVE DI CLASSE "A"
Art. 12 -le prove di classe A sono costituite dagli esercizi riportati nella tabella che segue e per ognuno
dei quali sono indicati il punteggio e il moltiplicatore fisso:  
ESERCIZI
COEFF.
MOLT.
TOTALE
1 LAVORO IN TANA VUOTA
4
2
8
2 ENTRATA IN TANA
4
2
8
3 LAVORO AL PRIMO FORNO
4
2
8
4 MANTENIMENTO PISTA AL 1 BIVIO
4
2
8
5 MANTENIMENTO PISTA AL 2 BIVIO
4
2
8
6 MANTENIMENTO PISTA AL 3 BIVIO
4
2
8
7 LAVORO AL FORNO TERMINALE
4
2
8
8 TEMPERAMENTO E RESISTENZA FISICA
4
5
20
9 TIMBRO DELLA VOCE
4
3
12
10 CADENZA DELLA VOCE
4
3
12
PUNTEGGIO MASSIMO
 
 
100

Art. 13 -Otterranno la qualifica Eccellente i cani che avranno riportato un punteggio complessivo tra 96 e 100 punti; Molto Buono tra 75 e 95 punti; Buono tra 50 e 74 punti. Soggetti che avranno conseguito un punteggio inferiore a punti 50 saranno considerati insufficienti e pertanto non verranno qualificati.  

DESCRIZIONE
DEGLI ESERCIZI  
ART. 14 -Lavoro in tana vuota. Per questo esercizio il cane ha a disposizione tre minuti di tempo per condurre a termine la prova. 1. Entrata in tana -Alla chiamata del giudice il cane deve essere sollecitamente presentato all'ingresso della tana libero del guinzaglio e del collare. Su invito del giudice il cane viene
lasciato dal conduttore e deve spontaneamente e con decisione entrare nella tana per pro­ cedere all' esplorazione del condotto.
2. Esplorazione della tana -Il cane entrato nella tana deve percorrerla tutta senza dare segni di esitazione
o di timore. Una condotta di prudente esplorazione non deve però essere confusa con la paura o pigrizia. I ritorni inutili su tratti di pista già esplorata e il   soffermarsi a lungo in un posto costituiscono difetto. Durante l'esplorazione il cane non deve abbaiare per non trarre in inganno il conduttore. Piccoli gemiti, guaiti o abbai isolati dovuti al fresco passaggio della volpe,all'eccitazione della prova o a eventuali ostacoli da superare non costituiscono motivo di penalizzazione. Un soggetto che uscisse dall' entrata senza aver condotto a termine l'esplorazione potrà essere aiutato dal conduttore a rientrarvi fino allo scadere dei tre minuti.
3. Uscita dalla tana -Portata a termine l'esplorazione della tana il cane deve spontaneamente uscire e dovrà essere immediatamente legato. le esitazioni a uscire dovranno essere penalizzate mentre il rifiuto all'uscita comporterà l'eliminazione del cane dalla prova. All'uscita del cane il conduttore dovrà tenersi a fianco
dell'uscita o comunque in posizione non visibile al cane. Il conduttore potrà estrarre il cane alzando i coperchi solo dietro invito del giudice. Il punteggio O (zero) in tana vuota comporta l'eliminazione del cane dalla prova.
 
ART. 15 -Considerazioni generali sul lavoro in  tana vuota. Durante l'intera durata dell'esercizio a tana vuota l'entrata e l'uscita della tana devono essere lasciate aperte. Il percorso è uguale per tutti i concorrenti. la tana
verrà fatta percorrere ogni quattro cani dalla volpe. Il conduttore può incitare il cane solo con la voce
restando all'ingresso, non può assolutamente battere sui cassoni (pena la squalifica) e inoltre deve rimanere fermo all'ingresso della tana fino a quando non reputi che il bassotto stia per uscire dalla tana. Il bassotto,
che a esplorazione compiuta rientrasse immediatamente nella tana dopo esserne uscito, verrà lasciato ripercorrere
la tana e ogni eventuale
errore in questo percorso a ritroso dovrà essere penalizzato.
ART. 16 -Lavoro in tana occupata  
 
1. Entrata in tana occupata -la volpe viene posta nel primo forno e chiusa tra le grate. Il cane su invito del giudice viene portato all'ingresso della tana e dietro ordine del giudice viene liberato. Il cane deve entrare nella tana con decisione e portarsi immediatamente contro la grata del forno contenente la volpe. Ogni rifiuto a entrare dovrà
essere penalizzato, al terzo rifiuto a entrare in tana il cane verrà eliminato.
2. Lavoro al primo forno -Il cane, giunto con andatura sicura seppur prudente alla prima grata, dovrà avvertire la presenza della volpe dandone immediato avviso al conduttore con l'abbaio continuo e cadenzato.
Il cane dovrà abbaiare per tre minuti. Brevi Pause perché il cane insiste sulla griglia o scava possono essere accettate.
Non sono ammessi indietreggiamenti accentuati o troppe lunghe perdite di contatto. Durante questa fase di lavoro può accadere che il cane, preso dalla roga per la presenza della volpe, esca dalla tana per  rientrarvi immediatamente. Tale errore verrà minimamente penalizzato. Il cane che invece abbandonato il contatto
con la volpe uscisse dalla tana e dimostrasse disinteresse o peggio ancora timore a rientrare verrà subito
eliminato.
3. Mantenimento della pista al primo bivio -Dopo che il cane ha finito il lavoro al primo forno, la volpe
viene
liberata e spinta al forno terminale che percorrerà a destra o a sinistra secondo le indicazioni di volta in volta richieste dalla giuria. Una volta chiusa la volpe, viene liberato il cane che arrivato al primo bivio deve
prendere la direzione della volpe. In caso di errore il punteggio 4 verrà diminuito di un punto. Nel caso
il cane ripassi successivamente anche più di una volta sul primo bivio, a ogni errore il punteggio deve essere diminuito di un ulteriore punto.
  4. Mantenimento della pista al secondo bivio -Arrivato al secondo bivio il cane deve prendere la
direzione
tenuta dal selvatico. Ogni errore farà diminuire il punteggio di un punto.
5. Mantenimento della pista al terzo bivio -Arrivato al terzo bivio il cane deve prendere la direzione tenuta dal selvatico. Ogni errore farà diminuire il coefficiente di un punto.
6. Lavoro al forno terminale -Il cane, giunto alla grata del forno terminale, dovrà immediatamente
segnalare la presenza del selvatico abbaiando come già descritto per tre minuti trascorsi i quali verrà levata la volpe e
con l'uscita del cane la prova avrà termine (a parte l'assegnazione del CAC).
7. Temperamento e resistenza fisica -Con questa voce il giudice dovrà valutare la fermezza del carattere,
il piacere al lavoro, il temperamento dell'ausiliare e dovrà unire queste considerazioni alle impressioni ottenute durante il lavoro precedente. Un lavoro fiacco e molle senza temperamento e interesse verrà penalizzato. La mancanza della necessaria resistenza fisica è un difetto gravissimo e dovrà essere penalizzato molto
severamente.
8. Timbro della voce- Il timbro della voce dovrà essere quello tipico della singola razza dei cani concorrenti.
9. Cadenza della voce -L'abbaiare del cane dovrà essere cadenzato e continuo e dovrà esprimere
decisione e desiderio di lotta. Qualche interruzione perché il cane insiste sulla griglia o scava può essere accettata.
10. Tutti i cani che a fine percorso ottengono 100 punti devono affrontare la prova di scavo così definita:
per prima cosa bisogna immettere la volpe in tana e chiuderla in uno qualsiasi dei forni facendole percorrere
un percorso obbligato. A questo punto verrà eretto, appena prima del forno, un muro di sabbia lungo 30 cm
alla sommità lasciando una luce superiore di 5 cm. Richiusa la tana, il giudice dà il via al cane che ha tempo
tre minuti per arrivare al muro di sabbia, superarlo e raggiungere la volpe e se­gnandone la presenza con l'abbaio. Vince la
gara il cane che arriva prima alla volpe o che scava in maggior quantità. Il CAC potrà essere assegnato solo
a quel cane che, arrivato primo in classifica con 100 punti, abbia dimostrato attitudine allo scavo anche se
non ha raggiunto la volpe. Nota - Non possono essere iscritti alla prova cani di oltre diciotto mesi di
età che non abbiano
ottenuto in una mostra internazionale o in un raduno o speciale di razza almeno un M.B. in bellezza. 
 


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PROVA DI SEGUITO ALLA VOCE SU TRACCIA DI LEPRE (SP)
1 )
NORME GENERALI
Questo test per terrier e bassotti serve unicamente a stabilire una importante dote naturale del cane:
la capacità di dare la voce sulla traccia. Per i bassotti la voce su traccia è considerata una dote naturale che unita al lavoro in tana consente di riconoscere un soggetto completo per il lavoro. Per i terrier invece la voce sulla traccia non è dote naturale obbligatoria ma completerà ulte­riormente il bagaglio tecnico dell'ausiliare. Il test si svolgerà su un terreno pianeggiante e ben popolato di lepri in quanto è proprio la tenue traccia lasciata dalla lepre che il cane deve saper seguire dando la voce. I cani che non danno la voce sulla traccia o la danno per aver visto la lepre in fuga sono da eliminare. Arial">
2 ) ORGANIZZAZIONE DEL TEST 
Dopo il sorteggio i giudici con i conduttori si portano sul terreno prescelto. Si forma un fronte continuo con
tutte le persone presenti e con interspazi di circa 10-15 metri. I giudici, possibilmente in numero di due,
si fanno seguire da due o tre concorrenti che devono rimanere una decina di metri dietro di loro in modo che i cani non possano vedere la lepre partire. All'ordine dei giudici la linea dei partecipanti avanza lentamente
nella pianura.
Non appena i giudici scorgono partire una lepre, la linea delle persone si ferma e i giudici chiamano il cane
più vicino al posto di partenza della lepre. Il concorrente chiamato deve portare il suo cane vicino a dove il
selvatico ha iniziato la corsa e, dietro invito del giudice, liberarlo. Il cane deve individuare immediatamente
il punto dove era nascosta la lepre e quindi seguire la traccia del selvatico dando la voce. La fila non potrà
avanzare fino a quando il cane non è stato recuperato o perlomeno solo se il cane si è allontanato di molto
ed è fuori della vista dei giudici. I giudici per poter esprimere con maggior sicurezza il loro giudizio potranno
dare a quei cani che non hanno fatto una prova eccellente una o due altre lepri, tenuto conto della presenza
delle lepri. Sarà comunque il test migliore a determinare il punteggio e relativa qualifica.
Saranno tenuti in debita considerazione con un punteggio inferiore i cani che, persa la traccia, sapranno riagganciarla più o meno rapidamente. Nel loro giudizio i giudici dovranno tenere conto delle difficoltà ambientali
e della vegetazione.
3 ) PUNTEGGI E GIUDIZI 
A ogni attitudine o qualità viene attribuito un coefficiente e una qualifica con relativo punteggio.

Coefficiente

Qualifica Voto equivalente
a) Voce
8
a) Insufficiente
0
b) Naso
8
b) Sufficiente
1
c) Abilità nella cerca
3
c) Buono
2
d) Perseveranza
3
d) Molto buono
3
e) Sicurezza sulla traccia
3
e) Eccellente
4
   

 

Qualifiche
da 91 a 100 punti 1° premio
da 66 a  90  punti 2° premio
da 44 a  65  punti 3° premio

a) Voce
La qualifica eccellente (4) deve essere data ad un cane che non smette mai di dare la voce sulla traccia.
Le pause dovute al fatto che il cane ha perso la traccia e la sta ricercando, non devono essere considerate
errori in quanto il cane deve dare la voce solo sulla scia della lepre. Soggetti che danno la voce senza ragione devono essere eliminati.
b) Naso
La qualifica eccellente (4) deve essere data solo al cane che mantiene lungamente (circa 100­ 150 metri) con velocità e precisione la traccia. I soggetti che perdono frequentemente la traccia dimostrano una scarsità olfattiva.
c) Cerca e abilità
La qualifica eccellente (4) deve essere data al cane che inizia subito il suo lavoro con criterio volontà -non all'impazzata -e che si ingegna e dimostra di saper usare il naso nella ricerca e seguita del selvatico.
d) Perseveranza
La qualifica eccellente (4) deve essere data al cane che impegnandosi al massimo insiste a battere la stessa traccia. I soggetti che, persa la prima traccia, continuano a cercarne un'altra devono avere naturalmente una qualifica inferiore in perseveranza.
e) Sicurezza di traccia
La qualifica di eccellente (4) deve essere data solo al cane che dà la voce lungamente con rapidità e sicurezza sempre sulla medesima traccia.
f)  Indice di prestazione
Il cane che ha ottenuto almeno un terzo premio ha diritto ad avere trascritto sul libretto qualifiche la sigla Sp.
In deroga alle disposizioni a questo test possono partecipare anche soggetti di età da sei a nove mesi.
Se questi avranno superato la prova otterranno la sigla Sp/ J. 


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PROVA DI CACCIA NEL BOSCO (STOBER-ST)
Questa prova si effettua in una parcella di bosco popolato da animali con pelo avente una dimensione
minima di un ettaro.
 
 
1) NORME GENERALI

a) A questa prova possono essere ammessi soggetti che abbiano superato una prova di Sp (spurlaut). b)
Ogni giuria in un giorno può giudicare al massimo otto cani. Per la riuscita della prova è necessario l'aiuto di altre persone.
2) CONDIZIONE DELL' AREALE

a) Questa prova va fatta in un areale di bosco avente una estensione di almeno un ettaro e popolato da
animali con pelo. b) La prova è vietata in un areale popolato solo da conigli.
c) I giudici nella loro relazione devono descrivere con particolarità l'areale, tipo e quantità degli animali
presenti.

3) FASI DELLA PROVA

La prova è divisa in due fasi:
a) Educazione al piede -terra -sicurezza allo sparo -comportamento durante la battuta di caccia.
b) Lavoro nel bosco.  

4) CONDOTTA AL PIEDE

Trattandosi di una prova di caccia, per evitare che il cane possa recare disturbi alla selvaggina prima
dell'inizio della prova, deve essere educato a restare al piede del conduttore. Il conduttore deve tenere il
cane alla sua sinistra, al guinzaglio o libero. Il cane non deve asso­lutamente strattonare (se al guinzaglio) e
non deve allontanarsi minimamente dal piede del conduttore. Deve saper evitare eventuali ostacoli. Questa
disciplina può essere verificata facilmente e con sicurezza se il conduttore con il cane a guinzaglio molle o
libero viaggia zig­zagando in un bosco fra le piante. L'educazione al piede va verificata durante tutta la
prova e valutata
solo al termine della stessa.
5) RESTA E SICUREZZA ALLO SPARO
Ogni cane sostiene la prova da solo in una piazzola del bosco in modo che i giudici possa­no osservare
bene il suo comportamento. Il conduttore si reca nella piazzola prescelta con il cane: deposita Io zaino o
un suo indumento dando il comando resta. Il cane può esser lasciato libero o con il guinzaglio; se è libero il collare va tolto e questo può essere lasciato davanti o da parte ma non sopra il cane.
Se viene lasciato con il guinzaglio può essere legato ma sempre vicino a quanto ha lasciato il conduttore. Il conduttore dopo aver comandato il resta si allontana in modo che non possa essere visto dal cane. Il conduttore, o un assistente, sparerà due colpi di fucile ravvicinati; il cane può alzare la testa o sedersi ma mai allontanarsi dal posto assegnatogli. Un soggetto che al colpo di fucile abbaia, guaisce o scappa viene
eliminato dalla prova. Anche i giudici possibilmente si devono mettere in una posizione dove non possano
essere visti dal cane. Per valutare la sicurezza in questa disciplina i giudici devono osservare il cane per
almeno cinque minuti.
Sono vietati mezzi tecnici (video e altri). 
 6) UBBIDIENZA IN OGNI SITUAZIONE DI CACCIA 
I conduttori con i loro cani vengono posti intervallati di circa una cinquantina di metri. Alcune persone muovendosi nelle vicinanze fanno rumore e schiamazzi avanzando verso i cani. I cani devono rimanere
tranquilli senza abbaiare, guaire, saltare addosso al padrone o cercare di scappare.
7) LAVORO NEL BOSCO
a) I giudici e i cacciatori devono porsi attorno alla parcella per segnalare l'eventuale sortita dei selvatici e del cane. Inizio e termine della prova sarà segnalato da un corno.
b) Il conduttore può scegliere due modi diversi per far lavorare il suo cane:1) Il conduttore entra nella parcella per
10-15 metri e dietro ordine del giudice libererà il suo cane. Il conduttore non potrà muoversi dal posto
in cui è stato slegato il cane. 2) Entrato nella parcella dopo aver dato il comando a terra si allontanerà (5-6 metri) e con la mano darà il comando di partenza al cane.       Da questo momento ha inizio la prova.
c) I cani possono lavorare in due o al massimo tre parcelle differenti di Controllo di cerca. Se un cane non
ha trovato in una parcella, questa parcella va fatta controllare da un secondo cane.
e) Errore di cerca. È considerato errore di cerca quando il cane lavora troppo sui bordi della parcella o non si allontana dal conduttore. Può accadere che un cane non abbia a trovare selvatici nella sua parcella pur dimostrando una buona e continua voglia di cerca: dopo 10 minuti verrà richiamato dal conduttore e la stessa parcella verrà fatta ispezionare da un secondo cane. Se anche questo secondo cane, dimostrando una buona cerca, non avrà trovato alcun selvatico, la giuria prenderà come accertato che in questa parcella non vi sono selvatici. I due cani dovranno essere provati in altre parcelle. Se invece il secondo cane ha trovato nella
parcella (del primo cane) un selvatico, il primo cane verrà automaticamente eliminato per errore di cerca. Qualora un cane liberato nella parcella ne uscisse e trovando una pista (al di fuori) la seguisse, non si potrà
dire che ha svolto un lavoro di cerca. Se un cane, avendo trovato una pista nella parcella, uscisse dalla
stessa seguendola, questo si potrà considerare un corretto lavoro di cerca (St). Un cane dovrà lavorare
almeno 10 minuti nella parcella e nulla trovando dovrà essere richiamato.
 f) Tipo di cerca. Il cane deve lavorare nella parcella autonomamente, con continuità, e con ampia cerca (possibilmente concentrica); deve scovare la selvaggina (con pelo) seguirla dando la voce almeno finche il selvatico non esce dalla parcella.
g) Relazione dei giudici. I giudici devono segnalare sulla scheda il tipo di animale trovato dal cane. Se il
cane ha trovato un coniglio questo è certamente un lavoro di cerca ma non potrà ricevere un primo premio.
Per poter dare una valutazione al comportamento nella cerca nel bosco e alla perseveranza di cerca i cani devono lavorare almeno 8-10 minuti. Se un cane trova subito il selvatico questo non può essere accettato
come modo di cerca ma verrà valutato solo come prova di cerca. Questo cane verrà valutato quindi anche
in una parcella senza selvatici. Se un cane si allontanerà per 30 minuti senza che i giudici possono verificare il lavoro verrà eliminato. In ogni caso il cane dovrà rientrare dal conduttore entro un' ora dopo essere stato liberato. Se l' areale risultasse privo di selvaggina non si potrà assegnare alcuna qualifica.
h) Comportamento di cerca. Indica la valutazione dei giudici su come il cane cerca nella parcella assegnatagli
i) Perseveranza nella cerca. E' l'insistenza del cane nella ricerca della selvaggina.
l) Scovo. E' il lancio della selvaggina constatato dai giudici o da coloro che sono proposti al
di fuori della parcella. 
8) VALUTAZIONE DEL LAVORO
La valutazione dipende dai coefficienti e dai moltiplicatori. In una prova di St il cane deve ottenere il
punteggio minimo in ogni prova per essere qualificato. Se ottiene anche un solo zero in una fase non può
essere qualificato. 

 

 

 

 

 

Coefficienti

Moltiplicatori

voto

a)

Comportamento nella cerca nel bosco

8

Insufficiente

0

Sufficiente

1

b)

Perseveranza nella cerca

6

Buono

2

c)

Scovo del selvatico

5

Molto Buono

3

d)

Condotta al piede
legato 
libero

1
2

Eccellente

4

Per un primo premio sono necessari
almeno 80 punti.

Per un secondo premio sono necessari almeno 65 punti  

Per un terzo premio sono necessari  
almeno 44 punti

                                                                    

                             

 

e)

Terra e sicurezza allo sparo:
legato 
libero

1
2

f)

Ubbidienza in ogni situazione di caccia:
legato
libero



1
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Per superare la prova è necessario almeno un terzo premio. Il CAC potrà essere assegnato solo a cane che avrà ottenuto un10premio con il massimo punteggio.In deroga ai regolamenti, a questa prova possono partecipare anche soggetti da sei a dodici mesi. Il cane che avrà superato la prova in età inferiore ai
dodici mesi otterrà la sigla St/J.

 

continua...


prove di lavoro 2°