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Tumori mammari Vaccinazioni |
aa |
Malattie
infettive
PRINCIPALI
MALATTIE INFETTIVE
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MALATTIA |
EZIOLOGIA |
TRASMISSIONE |
PROFILASSI |
cimurro |
paramixovirus
più batteri |
diretta e indiretta
molto contagiosa |
vaccinazioni |
epatite infettiva
virale |
adenovirus |
contatto diretto
contagiosa |
vaccinazioni |
herpesvirus |
herpesvirus |
intrauterina
contatto diretto |
vaccinazioni |
parvovirosi |
parvovirus
molto resistente |
molto contagiosa |
vaccinazioni |
tosse dei canili |
adenovirus |
molto contagiosa |
vaccinazioni |
rabbia |
rabdovirus |
contagio per morso |
vaccinazioni |
leptospirosi |
leptospira (varie) |
contagio orale |
vaccinazioni |
Malattie infettive virali
Il cimurro
Insieme alla rabbia il cimurro è la malattia infettiva virale più
antica e mortale di tutta la storia canina.Con la scoperta del vaccino
(la cura non esiste) si è finalmente posto un freno a questa temibilissima
malattia.L' infezione da cosiddetto virus di Carrè colpisce di
preferenza i cuccioli ma nessun cane, anche adulto, è sufficientemente
al riparo da questa malattia. L' infezione si instaura per inalazione
del virus il quale va a localizzarsi come prima sede nelle tonsille ed
in seguito in tutto il corpo mediante il sangue. I più colpiti sono il
sistema immunitario, quello nervoso e le cellule di rivestimento dei polmoni
e dell'intestino. I sintomi sono : febbre alta, scolo nasale e oculare,
tosse, vomito, diarrea, ispessimento e screpolatura della pelle del naso
e dei cuscinetti plantari. Nella seconda fase della malattia, quando il
cane presenta dei falsi sintomi di miglioramento, insorgono tremori
e crisi epilettiche come sintomo di danneggiamento del sistema nervoso.
Nel novantanove per cento dei casi il cane è destinato ad una morte certa
e penosa. E chi sopravvive avrà il sistema nervoso fortemente compromesso.
L'unica cura, tra l'altro prettamente sintomatica, è quella di alleviare
le infezioni secondarie che si instaurano sugli organi colpiti dalla malattia.
La vaccinazione rimane l'unica difesa sostanzialmente valida contro questa
malattia e va praticata a partire dal secondo mese di vita.
Epatite infettiva
Malattia molto contagiosa provocata dall' Adenovirus CAV I che
viene trasmessa per contatto con materiale infetto come: feci, saliva,
urina. La particolare pericolosità di questa malattia consiste nel fatto
che i soggetti guariti rimangono infetti per molto tempo. I sintomi più
ricorrenti sono: febbre leggera, tonsillite, dolori addominali, opacità
corneale. La terapia, difficile ed aleatoria, consiste nel ridurre
le complicanze. Come per il cimurro, l'unica arma efficace è la vaccinazione
preventiva, praticata insieme a quella per il cimurro.
Parvovirosi
E' una malattia di recente insorgenza,presumibilmente causata da una variante
del virus della panleucopenia del gatto.Avendo il virus una spiccata predilezione
per i tessuti in fase di accrescimento, colpisce in genere i cuccioli
ed i cuccioloni. I sintomi sono: vomito acuto irrefrenabile di materiale
giallastro, grave depressione, dolori intestinali, diarrea grigio giallastra
che evolve in emorragica e terribilmente puzzolente. Il cucciolo colpito
rifiuta il cibo ma desidera bere. Il liquido assunto, però, viene
immediatamente vomitato e questa situazione determina una velocissima
disidratazione. Nei cuccioli con meno di 8 settimane il virus provoca
l' ingrossamento del cuore e alla morte improvvisa senza alcun sintomo
di malattia. La cura consiste nella somministrazione tempestiva di antiemetici,
antiemorragici ed impedendo la disidratazione con flebo di Ringer lattato.
La prevenzione consiste nella vaccinazione che viene praticata insieme
a quella del cimurro e dell' epatite.
Rabbia
La causa della rabbia è un virus detto neurotropo (elettivamente
colpisce i tessuti nervosi).
I romani la chiamavano lissa ed è una malattia inguaribile e conosciuta
fin dall'antichità. Si trasmette, anche all'uomo, mediante la saliva del
cane morsicatore infetto.Il cane colpito da rabbia emette continui ululati,
ha incapacità di inghiottire, diventa mordace e si abbandona a furiose
corse. In seguito
sopraggiunge la sonnolenza, la paralisi e infine la morte. Per partecipare
a mostre e raduni è obbligatoria la vaccinazione.
Tosse dei canili
Malattia lunga e odiosa, ma in genere non pericolosa. E' causata da un
batterio chiamato Bordetella bronchesettica che si instaura come
germe di invasione secondaria dopo l' Adenovirus CAV 2. Si manifesta
con tosse aspra e secca,scolo nasale e oculare e mancanza di appetito.
Il decorso è lungo ma benigno. La prevenzione si attua mediante vaccinazione
contemporanea a quella contro il cimurro, l'epatite e la parvovirosi.
Herpesvirus
E' una malattia mortale per la quale non esistono né cure né profilassi.
Infetta i neonati e li uccide in un giorno. L'infezione può avvenire per
contatto diretto con adulti portatori sani o durante il transito vaginale.
I sintomi sono l'incapacità di alimentarsi ed i continui lamenti.
Malattie infettive batteriche
Leptospirosi epatica
Responsabile di questa malattia è il batterio Icteri haemorrhagiae.
Attraverso l'acqua bevuta in pozzanghere contaminate da urina di animali
malati o portatori sani (cani,topi) il batterio invade il fegato del cane
determinando un danno epatico irreversibile e letale. I sintomi sono:
febbre alta, apatia improvvisa, vomito e sete intensa, diarrea anche sanguinolenta,
ingiallimento delle mucose della bocca e della sclerotica (ittero), aborto
in caso di gravidanza. La cura è possibile solo se attuata in tempo e
prevede forti dosi di antibiotici per diversi giorni.
Un altra forma di leptospirosi è quella dovuta al batterio Leptospira
canicola che prende a bersaglio i reni determinando una disfunzione
renale con accumulo di urea e conseguente tossicosi. I cani che superano
la malattia hanno i reni definitivamente offesi e saranno loro stessi,
per molto tempo, portatori sani della malattia. La vaccinazione rimane
l'unica forma di prevenzione e va effettuata dopo i due mesi di vita insieme
alle altre vaccinazioni che abbiamo già trattato. Purtroppo l'immunità
non supera i sei mesi e quindi in situazioni a rischio risultano necessarie
due vaccinazioni all' anno.
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