|
aa |
IL
PARTO
Una volta giunti in prossimità dell'evento sarà bene
togliere cuscini e stracci dalla cuccia o cassetta in quanto potrebbero
aggrovigliarsi e soffocare i neonati oltre ad impregnarsi di liquido amniotico.Se
la cagna è prossima al parto manifesta alcuni segnali come raspare il
terreno oppure non mangiando o vomitando e agitarsi fuori misura. La temperatura
scende dai normali 38,5°C fino ai 37°C. Nel momento del parto è
bene lasciare tranquilla la cagna in quanto potrebbe distrarsi e
dimenticare che deve partorire. Dopo alcune contrazioni ecco che fuoriesce
il primo cucciolo ancora avvolto nel sacco. Istintivamente la cagna
libererà il cucciolo dal sacco in cui è cresciuto rompendone con
i denti la debole parete, reciderà il cordone ombelicale ed ingoierà
la placenta. Questa ultima ha grande importanza per la scesa del latte.Uno
dopo l'altro i cuccioli usciranno alla vita e alla fine tutto verrà leccato
e ripulito dalla neo-mamma. Dell' avvenuto parto rimarrà solo una
macchia umida con delle deboli tracce di sangue. I neonati, ripuliti e
asciugati, saranno già in postazione, uno accanto all' altro,impegnati
a succhiare il latte.
Ovviamente possono esserci delle situazioni in cui non tutto procede per
il meglio e per esempio potrebbe accadere che la madre non si prende cura
dei figli ed allora tutte le operazioni svolte dalla madre dovranno essere
eseguite dalla persona che assiste al parto.Tagliare con delle forbici
disinfettate il cordone ombelicale a 2-3 cm di distanza dal ventre e legarlo
con del filo.Prendere il cucciolo e tenerlo a testa in giù scuotendolo
per dare inizio alla respirazione e se questa tardasse ad arrivare immergere
il neonato in acqua calda a 40-41°C strofinandolo sul ventre o praticandogli
la respirazione artificiale (contrarre la cassa toracica e rilasciarla
in maniera ciclica ). Un parto in condizioni normali dura dalle tre alle
quattro ore ma potrebbe accadere che la mancata espulsione di alcuni
cuccioli allunghi questi tempi in maniera intollerabile. In questo
caso, previo consulto con il vostro veterinario, sarà bene iniettare l'ormone
postipofisario per risvegliare le contrazioni. Il taglio
cesareo, anche se non auspicabile, rimane comunque l'ultimo, facile e
sicuro, baluardo alla riuscita dell'evento.Una volta terminato il parto
stendete sulla cuccia un tappetino e lasciate tranquilla la cagna evitandogli
quella interminabile teoria di vicini ed amici curiosi dell'evento. Nella
prima settimana post-parto l'alimentazione della cagna non va forzata,
anzi è preferibile ridurla leggermente per non provocare un eccesso di
latte che potrebbe nuocere ai piccoli. Occorre invece, e da subito, arricchire
il pasto di un complesso vitaminico calcio-fosforo, reperibile in commercio,
nelle dosi consigliate. I bassotti, come tutte le taglie piccole, sono
facilmente soggetti ai pericoli dell' eclampsia e pertanto, ripetiamo,
è consigliato integrare la dieta della cagna con vitamina calcio fissatrice
( D3 ), sali di calcio e di oligoelementi minerali.
|
aa |